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La tecnologia
La fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, nota come fotocatalizzatore, modifica la velocità di una reazione chimica attraverso l’azione della luce (naturale o artificiale) La maggior parte delle applicazioni utilizza fotocatalizzatori a base di biossido di titanio (TiO₂) che hanno bisogno della luce UV per attivare il processo.
Lo sviluppo di un nuovo fotocatalizzatore a base di triossido di tungsteno (WO₃) ha aumentato significativamente l’efficacia della fotocatalisi e ha risolto il problema dell’impiego della luce UV perché la fotocatalisi è attivata con luce visibile, non pericolosa. Quando è esposto alla luce visibile, il WO₃ assorbe e converte l’energia luminosa in elettroni e buchi di elettroni WO₃ reagisce con l’acqua (umidità dell’aria) per produrre radicali idrossili (OH-) e con l’ossigeno per produrre anioni superossido (O₂-).
Miliardi di queste specie altamente ossidanti si creano in miliardesimi di secondo e lavorano per decomporre la materia a livello molecolare. Il risultato è una decomposizione efficace delle sostanze organiche e inorganiche inquinanti (paragonabile a tutte le particelle fini PM2,5 PM10), di microbi, virus, ossidi di azoto, policondensati aromatici, biossido di zolfo, monossido di carbonio, formaldeide, metanolo, etanolo, benzene, etilbenzene, monossido e biossido di azoto, ecc.
Il forte effetto ossidativo permette di utilizzare il fotocatalizzatore a base di triossido di tungsteno come disinfettante fotocatalitico. Anche se diverse ricerche hanno studiato l’inattivazione fotocatalitica dei batteri, solo poche affrontano l’inattivazione dei virus. L’ospedale San Raffaele ha testato l’efficacia di questo filtro che inattiva il virus COVID 19.
La tecnologia KTV:
- Uccide virus e batteri
- Dissolve i VOC e gli allergeni, riducendo le condizioni infiammatorie con effetti positivi sulla salute umana
- La manutenzione è facile ed economica.
L’ospedale San Raffaele di Milano ha testato la tecnologia sul virus COVID 19
Il test mostra che il virus è inattivato dalla tecnologia KTV
Inattivazione del virus SARS-COV-2 Testato dall’Ospedale San Raffaele
Un test in soluzione liquida è stato effettuato per verificare l’inattivazione del virus dopo il trattamento con il filtro KtV a quattro intervalli (10 20 30 e 60 minuti).
La Società Italiana di Medicina Ambientale concede il suo marchio “SIMA VERIFICATO” solo alle aziende che sottopongono i loro prodotti alla validazione scientifica di un’istituzione pubblica terza.
SIMA ha verificato il test effettuato all’ospedale San Raffaele in relazione alla capacità di inattivare il virus Sars-Cov-2 e ha ritenuto la tecnologia M PURE KTV di NANOHUB degna del suo marchio SIMA VERIFIED.
LA SOLUZIONE
Un’applicazione speciale
M-PURE KTV applicato a frutta e verdura porta a grandi risparmi
M-PURE KTV con tecnologia NANOHUB è l’unico sul mercato in grado di ridurre la presenza di etilene nel reparto frutta e verdura dei supermercati, portando notevoli benefici nella conservazione e nella durata di conservazione di frutta e verdura.
Con M PURE KTV installato in uno specifico sistema di ventilazione stand-alone fornito da MP3, lo spreco è ridotto fino al 30% e la durata di conservazione è prolungata.
C’è anche un grande miglioramento nella gestione dei prodotti che permette di lasciare la merce sugli scaffali durante le ore di chiusura.
Dopo 2 mesi abbiamo testato lo stato di conservazione dei prodotti.
I risultati sono eccellenti: la frutta trattata con la tecnologia M-PURE KTV di NANOHUB
ha mantenuto un aspetto invitante e la sua consistenza per un lungo periodo di conservazione (2 mesi).